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le novità riguardanti il turismo responsabile

Un quartiere chiamato mondo

Posted by on Ago 10, 2019 in foto, Home, Novità | 0 comments

Un quartiere chiamato mondo

Nel mio quartiere c’è Prabin. È yogi e giostraio, è venuto dal Nepal insieme al fratello. Due fratelli nepalesi, arrivati in Italia, nella mia città, chissà come, chissà perché. Due fratelli, come capita anche qui da noi, molto diversi l’uno dall’altro. Il suono dei loro nomi suona buffo alle nostre orecchie, ricorda un po’ quello di coppie celebri. Praolad è allegro, caciarone, ha subito imparato l’accento romanesco, si butta nella mischia quando i bambini che frequentano la giostra tirano fuori il pallone e giocano a calcio. Prabin, invece, è più posato, riflessivo, ama parlare del suo Paese, della sua cultura ma anche degli eventi drammatici come il sisma che lo ha squassato nella primavera del 2015. Entrambi sono stati preziosi compagni di giochi dei miei figli che, così come accaduto a me quand’ero bambino, hanno passato lunghi, bellissimi pomeriggi nel piccolo parco dominato dalla giostra di Prabin & Praolad, i fratelli nepalesi. Adesso Praolad è andato via. Ha raggiunto alcuni parenti in Germania, ha imparato il tedesco e vuole mettersi in commercio. Vuole farsi “una posizione”. È rimasto Prabin ad occuparsi della giostra, dei bambini e dei genitori, nonni o babysitter che li accompagnano. È stato bello scoprire che no, non si accontenta di fare il giostraio, anche se è un lavoro che svolge con serietà, scrupolo, attenzione. Lui vuole migliorarsi, aspira a fare qualcosa di importante nella vita – deve perseguire il proprio karma, e il karma lo ha portato sui sentieri della meditazione, della pratica yoga. È così che il nostro amico è diventato yogi, ha preso un diploma, continua a studiare, a perfezionarsi. Quest’estate farà un bellissimo viaggio nel sub-continente indiano. Un itinerario lungo le tante anime spirituali che popolano la grande India: la città sacra ai Sikh, Amritsar, nella parte indiana del Punjab, con il suo Golden Temple dove hanno luogo cerimonie piene di fiori e canti al suono di sitar, tabla e armonium; Rishikesh, alle pendici dell’Himalaya; Dharamsala, sede del governo tibetano in esilio, dove spera di poter vedere il Dalai Lama; Agra, sede del Taj Mahal; infine, Varanasi, sulle rive del Gange, sui cui ghat pire incessanti celebrano il culto dei morti. Ma è invece la vita, con le sue mille svolte, le sue pieghe nascoste dove sorgono nuove, inattese amicizie, che il nostro Prabin celebra.  Nel mio quartiere c’è Alì. Fa il barbiere, viene dall’Afghanistan. Più precisamente da Ghazni, città meno nota di questo Paese affascinante e sventurato. È un hazara, la stessa etnia del protagonista del libro e del film “Il cacciatore di aquiloni”. Immagino che la sua vita sia stata meno avventurosa, tuttavia il tono della voce che si abbassa quando gli si chiede della situazione afghana, che sappiamo essere di perenne guerra. I taliban prima, al-Qaeda poi, i miliziani di Daesh adesso… tutte creature degli apprendisti stregoni che, nel corso delle varie fasi storiche, hanno cercato di mettere le mani sull’Afghanistan, crocevia strategico malgrado lui. È gentile Alì, si capisce che è un giovane ben educato; vorrebbe far venire in Italia il fratello minore, di 15 anni, ma non è facile ottenere il visto: le nostre Ambasciate sono ben istruite, giovani potenzialmente pericolosi, provenienti da terre in fiamme, devono essere filtrati il più possibile. Ma Alì non si abbatte, ha il suo lavoro, per il quale è giustamente stimato – chissà, l’arte di maneggiare rasoio e pettine deve essersi sviluppata particolarmente in Asia meridionale, visto che anche il quartiere multietnico attorno a Piazza Vittorio pullula di botteghe gestite da afghani, indiani, bengalesi… pezzi di mondo disposti tra di noi, in modo casuale, come tessere di un puzzle che non devono necessariamente andare a posto, perché questo...

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I dieci anni di AGORÀ – Scuola del Sociale

Posted by on Giu 28, 2019 in foto, Home, Novità | 0 comments

I dieci anni di AGORÀ – Scuola del Sociale

La Scuola del Sociale “Agorà” ha festeggiato, il 21 giugno 2019, i suoi dieci anni di attività a Roma, presso la sede sulla via Cassia.  L’iniziativa, pensata per celebrare dieci anni di attività della Scuola, è stata anche l’occasione per raccontare il valore che la formazione ha assunto per le professioni del Terzo Settore. La sede della Scuola e il suo giardino hanno fatto da sfondo ad una bellissima giornata aperta al pubblico, caratterizzata da laboratori, seminari e attività all’aperto. I saluti di benvenuto – peraltro non rituali, ma densi di contenuto, di memoria storica e di intenti per il futuro – sono stati svolti da Antonio Capitani, dirigente presso la “Città metropolitana di Roma Capitale”, Antonella Gobbo, presidente della società Capitale Lavoro, e – last but not least – Giulio Marcon, già presidente del Comitato scientifico della Scuola del sociale, nonché ex parlamentare e attivista politico-sociale di grande spessore. A seguire, 4 workshop hanno offerto un saggio, concentrato ma intenso, di cosa sono stati questi dieci anni di Agorà: “La formazione come risorsa di sviluppo professionale e personale. Sistemi di formazione e sviluppo dei piani relazionale, emotivo e delle competenze degli operatori dei sistemi di cura”, con Bina Nigro, Barbara Chiappa, Fulvio Sciamplicotti e Nicola Titta; “In Form’Azione. La danza come esperienza formativa”, una lezione di danzaterapia all’aperto, con Alice Campoli e Alice Bendia; “Strapporitratto: un’attività pratica per sperimentare l’interpretazione della propria immagine”, laboratorio manuale con Paola Spigarelli; “Il reportage sociale. Foto e narrazioni della società che cambia”, presentazione dei reportage scritti e fotografici degli allievi della Scuola del Sociale, con Giuliano Battiston e Paolo Gherardi. Le attività svolte, come detto tutte di grande interesse, destano in tutti i soggetti coinvolti in questi anni – operatori, allievi, formatori – la speranza che la Scuola del Sociale possa continuare a svolgere l’importante funzione di centro formativo e di produzione culturale anche dopo il passaggio delle competenze amministrative dalla Città metropolitana (ex Provincia di Roma) alla Regione Lazio, con la chiusura (ahimé) della storica sede sulla Cassia ed il trasferimento in altra sede nei pressi della Cristoforo...

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Insieme per la rinascita di Riace. Un appello

Posted by on Apr 9, 2019 in foto, Home, Novità | 0 comments

Insieme per la rinascita di Riace. Un appello

Sul caso Riace, facciamo nostro l’appello della Rete dei Comuni Solidali, pubblicato da Comune-info. In fondo, il video della “Ballata di Riace”, composta di recente da Giovanna Marini. Riace ha bisogno di te per far ripartire i progetti sul territorio e permettere al modello Riace di poter continuare ad esistere. Stiamo facendo di tutto per far ripartire il turismo solidale, le botteghe artigianali, il ristorante, la fattoria didattica, per fronteggiare le emergenze: bollette, fornitori, medicinali… Avremo anche una nuova sede per tutto il sistema di accoglienza. Per tutto questo serve ancora l’aiuto di tutti. Insieme a noi Riace rinascerà!  In attesa che le vicende giudiziarie di Domenico Lucano, sindaco di Riace, giungano a termine, la situazione nel piccolo comune calabro è sempre più drammatica. La straordinaria raccolta fondi che Recosol ha attivato la scorsa estate ha permesso di dare una mano in concreto ed è stato possibile garantire un minimo di supporto ai migranti, agli operatori (da oltre un anno senza stipendio) e ha permesso di pagare qualche fornitore e le utenze. È stato, come noto, pubblicato un dettagliato rendiconto ancora visibile sulle pagine della petizione IO STO CON RIACE (lanciata sul sito Change.org). Due anni di mancati contributi costituiscono comunque un credito alto da parte della Prefettura e Ministero verso le associazioni che hanno lavorato e di conseguenza un debito per chi ha fornito i servizi sul territorio. Questi ritardi hanno di fatto messo in ginocchio tutto il progetto. A Riace attualmente ci sono una quarantina di richiedenti asilo che non hanno voluto abbandonare Riace per altre sistemazioni. La loro presenza costituisce uno stimolo per ripartire. Riace deve risollevarsi e in attesa di nuovi progetti (ai quali si sta lavorando), rilanciamo ancora una volta la sottoscrizione che permetterà di traghettare in questi mesi all’uscita dal tunnel di questa esperienza. Il comitato di promozione per la costituzione di una Fondazione dal nome “E’ stato il vento” presentato a gennaio ha raggiunto il suo scopo e ha potuto raccogliere i fondi (100mila euro) necessari per costituire la Fondazione. E’ un punto di partenza importante. A brevissimo ripartirà il turismo solidale, riapriranno le botteghe artigianali, il ristorante, la fattoria didattica per le scuole…e finalmente anche Città Futura, l’associazione da cui è partito tutto il progetto di accoglienza a Riace, tornerà ad avere una sede “cuore” di tutto il sistema di accoglienza. L’acquisto della nuova sede a Palazzo Pinnarò è ormai prossimo, mancano poche migliaia di euro, resta l’emergenza della quotidianità da gestire e c’è ancora bisogno dell’aiuto di tutti, soprattutto ora che le prospettive per l’accoglienza solidale sono sempre più compromesse. Per contribuire a questa impresta epica i dati sono: Rete dei Comuni Solidali IBAN IT49G0501801000000011795150 Causale: “Riace” Per donazioni deducibili: Anthropos IBAN IT43Z0897643530000000003246 Causale: “Riace Raccolta...

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Verità per Giulio Regeni: AITR sospende le attività in Egitto

Posted by on Nov 12, 2017 in foto, Home, Novità | 0 comments

Verità per Giulio Regeni: AITR sospende le attività in Egitto

L’Associazione Italiana Turismo Responsabile, in pieno accordo con i propri soci, ha deciso la sospensione di tutte le attività in Egitto, in particolare, la programmazione di viaggi, fino a quando non sarà chiarita la tragica vicenda dell’omicidio Regeni. L’Egitto è un paese meraviglioso, che offre grandi attrattive culturali e grandi emozioni a chi vi compie un viaggio o vi trascorre una vacanza. Ma un viaggio ed una vacanza non sono possibili in un contesto di dolore e di indignazione. AITR auspica che rapidamente si faccia chiarezza su quanto è accaduto e che l’onesta collaborazione porti alla verità. Ciò permetterà di ristabilire tutte le relazioni, in un quadro di rispetto e fiducia reciproci e, speriamo, anche di sicurezza. Gli operatori turistici aderenti ad AITR hanno già sospeso tutta la loro attività verso l’Egitto. Il Presidente Maurizio...

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Dieci anni fa la definizione AITR di “turismo responsabile”

Posted by on Mar 9, 2017 in foto, Home, Novità | 0 comments

Dieci anni fa la definizione AITR di “turismo responsabile”

Esattamente dieci anni fa, il 9 ottobre 2005, AITR adottò la propria definizione di turismo   responsabile, in occasione dell’assemblea tenutasi a Cervia. La definizione recita: Il turismo responsabile è il turismo attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. Il turismo responsabile riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio. Opera favorendo la positiva interazione tra industria del turismo, comunità locali e viaggiatori. La centralità degli interessi e dei diritti della comunità ospitante è sempre stata ed è tuttora il principio fondamentale della nostra filosofia del viaggio, il punto di riferimento nei nostri progetti, nella nostra attività, nelle relazioni esterne, in tutte le iniziative. In questi dieci anni tante cose sono cambiate. Di turismo responsabile non parlava nessuno quando AITR nacque; oggi il turismo responsabile è ampiamente citato nei documenti della Commissione Europea, delle agenzie dell’ONU, di molti stati e nel dibattito sul turismo, cui prendono parte gli enti pubblici, il mondo accademico e della ricerca, l’industria turistica. Ci piace pensare che anche noi abbiamo contribuito alla crescita di sensibilità per i principi della sostenibilità, della responsabilità, dell’etica, della solidarietà. Resta tantissimo da fare per giungere ad una reale affermazione planetaria di tali principi, e bisogna anche stare in guardia di fronte  a pericolose derive di opportunismo che si generano quando un termine diventa di moda e di tendenza. Noi proseguiremo nel nostro impegno, facendo conoscere le nostre esperienze, portando il nostro messaggio nelle Università e nelle scuole, dialogando con tutti gli enti pubblici e le imprese del turismo che desiderano il confronto e sono disponibili a compiere pezzi di strada insieme – Maurizio Davolio, Presidente di...

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TRAVEL FOR GOOD

Posted by on Mar 7, 2017 in foto, Home, Novità | 0 comments

TRAVEL FOR GOOD

7DaysOfGenius è un evento globale che dal 5 al 12 marzo celebrerà in tutto il mondo la potenza del genio creativo, con un focus speciale quest’anno sulle idee creative che hanno un impatto positivo nella nostra società.  Da New York a Nairobi, da Gerusalemme a Guatemala City, comunità di tutto il mondo si ritroveranno per una settimana per esplorare, dibattere e celebrare idee e innovazioni che hanno il potenziale per migliorare le nostre vite. Il tema di quest’anno è CREATE. FOR GOOD. A Roma lo racconteremo con la Rome Genius Night a Impact Hub Roma, e lo declineremo parlando di WORK, TRAVEL & FOOD con chi, in questi settori, ha fatto dell’impatto positivo il punto di forza del suo business. Una serata di storytelling dedicata alla scoperta di storie di persone che hanno deciso di fare del loro lavoro un mezzo per rendere il mondo un posto migliore. A seguire aperitivo di networking. Il biglietto comprende bicchiere di vino & snack....

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